top of page

WEATHER

Capitale della regione dell'Adrar, Atar oggi è nota soprattutto per i suoi pregiati datteri. Città di passaggio delle carovane, fu fondata nel XVII secolo ed è la porta d'ingresso per i turisti che vogliono visitare le antiche città maure di Chinguetti e Ouadane. In passato è stata una tappa importante del rally della Parigi-Dakar, la più lunga gara motoristica in fuori strada, che si teneva a gennaio.

​

Nel centro della città vi è un piccolo gruppo di negozi ben forniti e un pittoresco mercato permanente dove è opportuno mercanteggiare per qualsiasi acquisto. Il mercato è situato vicino a una rotatoria, a fianco dei negozi più importanti della città, cambiavalute compresi. Particolarmente interessanti i laboratori degli artigiani che producono pugnali tradizionali, servizi da tè, oggetti in argento, tappeti e prodotti di pelletteria.

IL DESERTO

Nouadhibou

Una corrente fredda scorre lungo la costa, almeno per queste latitudini (infatti siamo a sud del tropico). A Nouadhibou, situata nel nord, vicino al confine con il Sahara Occidentale, l'aria è spesso fresca o piacevolmente tiepida. La media giornaliera si aggira sui  20° in inverno, quando ci sono frequenti nebbie mattutine, è ancora sui circa 24° in luglio e raggiunge i 26.5° in settembre, che è il mese più caldo. Comunque, quando soffia il vento dal deserto, la temperatura può innalzarsi di diversi gradi e raggiungere i 37/38° in buona parte dell'anno (escluso in inverno), benché queste ondate di calore siano meno intense che nel resto del paese. I mesi in cui i giorni caldi sono più frequenti sono settembre e ottobre. Le precipitazioni in Nouadhibou sono decisamente scarse, tanto da non raggiungere i 20 mm all'anno. Il sole splende tutte l'anno, benché un po' meno che nell'interno a causa delle foschie e nebbie mattutina. Come ricordato, le acque dell'Oceano Atlantico di fronte alle coste settentrionali sono molto fredde per buona parte dell'anno, ma diventano abbastanza calde per la balneazione tra agosto e ottobre. Nelle zone più interne, invece, siamo in pieno deserto. Qui d'inverno è più freddo, con temperature che di giorno si aggirano sui 22/23° in gennaio, mentre nei i mesi più caldi sono i soliti, cioè luglio e agosto, con massime attorno ai 40/42°. L'area più calda è il nord-est, dove le temperature possono raggiungere talvolta i 50°. Le piogge sono decisamente scarse.

​

Zouerat e il North East

Nelle zone più interne, invece, siamo in pieno deserto. Qui d'inverno è più freddo, con temperature che di giorno si aggirano sui 22/23° in gennaio, mentre nei i mesi più caldi sono i soliti, cioè luglio e agosto, con massime attorno ai 40/42°. L'area più calda è il nord-est, dove le temperature possono raggiungere talvolta i 50°. Le piogge sono decisamente scarse. A Zouérat, situata nel nord, vicino al confine con il Sahara Occidentale e a 350 metri sul livello del mare, non piove quasi mai: in un anno le precipitazioni raggiungono i 55 mm, son un massimo di 20 mm a settembre. Nel deserto il sole splende tutto l'anno, comunque c'è una leggera diminuzione dell'esposizione in estate nella prima mattina, quando ci possono essere un po' di nuvole.

MTT-114.jpg

I forti venti possono portare tempeste di sabbia nel deserto

IL SAHEL

La regione sud-centrale è quella del Sahel, che nei mesi estivi è interessata dalle propaggini settentrionali del monsone africano, che porta nuvole e piogge dall'Oceano Atlantico.

​

Nouakchott

La capitale della Mauritania, Nouakchott, situata nella parte centro-meridionale della costa, è calda tutto l'anno. In inverno, da dicembre a febbraio, le massime restano intorno ai 29/30°, ma le notti sono fresche. Inoltre in inverno soffia spesso l'harmattan, il vento secco di nord-est, che trasporta polvere e sabbia. A marzo la temperatura aumenta, anche se non tanto quanto nel resto del Paese, grazie all'influsso dell'oceano. Comunque la temperatura diurna sale fino a 34° a maggio e giugno. Anche sulla costa la temperatura può raggiungere i 45° quando soffiano i venti dall'interno, che possono provocare anche tempeste di sabbia. Da luglio a ottobre, il monsone africano raggiunge la Mauritania meridionale. In questa fascia centrale che comprende la capitale gli effetti sono limitati, comunque ogni tanto può arrivare un po' di nuvolosità e di pioggia. Infine, a metà novembre, con l'avvicinarsi dell'inverno, la temperatura comincia a diminuire. La corrente marina fresca ha effetti evidenti anche a Nouakchott per gran parte dell'anno, infatti la temperatura del mare rimane molto fresca da gennaio a maggio. Da agosto a ottobre invece il mare diventa piacevolmente caldo. Ad est della capitale, a causa della distanza dal mare, il caldo è più intenso per gran parte dell'anno, esclusi i mesi invernali.

 

A Tidjikja, a 400 metri di altitudine, la temperatura diurna a giugno è normalmente di circa 41°; le precipitazioni annue ammontano a 130 mm. Nelle zone interne meridionali l'inverno è ancora più caldo che a Nouakchott: le temperature notturne rimangono intorno ai 20° sulla costa e scendono fino a 17/18° nelle zone interne, mentre le massime sono intorno ai 28/30°. Qui il caldo comincia ad aumentare già a febbraio, e a maggio sono normali massime di 40/41°, ma il monsone estivo è più intenso, tanto che le precipitazioni sono tra i 200 e i 400 mm all'anno. A Nema ad agosto cadono 110 mm di pioggia. La combinazione tra umidità e temperatura, che si mantiene intorno ai 36° durante i mesi piovosi, rende il caldo decisamente fastidioso.

MTT-086.jpg

Oasi e palmizi sono luoghi importanti in Mauritania

L'ESTREMO SUD

Nell'estremo sud, lungo il confine con il Senegal, le piogge estive sono ancora più abbondanti, tanto che il totale oscilla tra i 400 e i 600 millimetri l'anno. Siamo sempre nel Sahel, ma nella suddivisione climatica detta "sudanese", dove ad agosto possono cadere anche più di 200 millimetri di pioggia, e nella stagione delle piogge il paesaggio cambia, diventando decisamente verde; in Mauritania ciò avviene soprattutto nella regione più meridionale, chiamata Guidimakha.

​

Sélibaby

Nell'estremo sud l'inverno è caldo, e le temperature diurne superano i 30° anche a dicembre e gennaio. Già a febbraio la temperatura supera i 35°, mentre la primavera è torrida, ma poi in estate la diminuzione è evidente. A Sélibaby ci sono tre mesi con più di 100 mm di pioggia, luglio, agosto e settembre.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare la Mauritania è l'inverno, da dicembre a metà febbraio: le temperature sono calde al sud e miti al nord, splende il sole e non piove quasi mai. Di notte può fare un po' freddo ovunque, abbastanza spesso nelle zone interne del nord, e raramente al sud. Al sud qualche volta può fare caldo anche in questa stagione, ma più raramente che nel resto dell'anno. In inverno si può fare il bagno, anche se il mare è un po' fresco, e qualche volta l'aria può essere fredda, almeno di notte e nelle prime ore del mattino.

​

La stagione della Guetna

Qualcuno potrebbe dire che è da pazzi a viaggiare nella regione dell'Adrar d'estate. Non fate caso a questo cliché, certo, da giugno ad agosto il caldo è torrido, con temperature che raggiungono i 45°, ma questa è la tanto attesa stagione della Guetna, quando si raccolgono i datteri nei palmeti. Nonostante il caldo, è una stagione molto festosa e tutte le oasi diventano molto vivaci. Durante la Guetna, molti Mauritani delle città ritornano alle loro tribù e partecipano alla raccolta. C'è un'atmosfera congeniale e tranquilla, dove si socializza molto, si beve tè e zrig (latte di capra o di cammello non zuccherato e cagliato), si gioca e si balla. Inoltre, non ci sono praticamente turisti: l'occasione perfetta per assaporare il meglio dell'ospitalità locale.

MTT-106.jpg

Un uomo in abito tradizionale con daraa (abito) e haouli (turbante)

COSA METTERE IN VALIGIA

In inverno: per le zone interne, vestiti leggeri, camicie e pantaloni lunghi e larghi, un foulard per la sabbia e la polvere (ma potete anche acquistare in loco un haouli, il versatile turbante indossato dagli uomini), occhiali da sole (anche graduati invece di lenti a contatto), una giacca e un maglione per la sera, soprattutto al nord, e scarponcini da deserto o sandali. Per Nouakchott e la costa, vestiti leggeri per il giorno, una felpa e una giacca per la sera, un foulard per la sabbia.

In estate: portare vestiti leggeri, lunghi e in tessuto naturale (cotone o lino), turbante da deserto, una felpa per la notte, sacco a pelo per la notte all'aperto. Sulla costa a nord di Nouakchott, una felpa leggera; per il sud, impermeabile leggero per i rovesci. Per le donne è meglio evitare pantaloncini corti e minigonne.

bottom of page